E’ da alcuni anni, ormai che l’HPI produce questo modello
in scala 1/8. Si tratta
di un modello che si presta essenzialmente per l’uso
indoor e su moquette e ad onta delle sue dimensioni, è in
grado di prodursi in elevate prestazioni, a patto di
effettuare alcune modifiche che la trasformano
radicalmente. Il Kit è venduto completo di motore tipo 380
e carrozzeria a circa 170 € scala 1/18 con trazione
integrale con unica, cuscinetti sulla trasmissione,
omocinetici anteriori e di due differenziali a pignoni
conici, di cui il posteriore a 4 satelliti. La sospensione
non è da meno, con un avantreno provvisto di doppia
triangolazione associata a un sistema di mini basculaggio.
Sul posteriore troviamo un simil-ammortizzatore, la cui
funzione di controllare le deformazioni del telaio è
affidata ad una molla. Altri punti a favore sono lo spazio
a disposizione sul telaio per installare l’elettronica e
servo di tipo standard, sempre a condizione di indirizzare
la scelta su prodotti non troppo ingombranti. In tema di
opzional ne esistono una vera valanga, limitiamoci, dunque
a quelle della HPI, cominciando con la gamma delle
carrozzerie che si sono rapidamente sviluppate sino ad
arrivare a più di una dozzina di modelli, tra cui la
famosa Dodge Status, generalmente molto performante poiché
dotata di un grosso alettone posteriore che rinforza
l’aderenza ad alta velocità. Continuiamo con la
trasmissione che potrà ricevere all’anteriore, dei veri
cardani articolati non in plastica ma in acciaio. Dello
stesso genere citiamo un lotto di pignoni da 8 a 13 denti,
nettamente più utilizzabili nel quadro di un uso più
intensivo e di un utilizzo all’esterno e sull’asfalto.
Passiamo all’artiglieria pesante che sbarca con un
differenziale a biglie posteriore con possibilità di
regolazione di durezza, per l’avantreno sono disponibili
due opzioni,
il corpo differenziale in ergal anodizzato che va a
sostituire quello in nylon di origine e un vero kit di
ruota libera da installare al posto del differenziale. Per
le sospensioni anteriori HPI commercializza un kit di
molle, medie (verdi) o dure (blu). Da notare che nel
sacchetto sono incluse anche due altre molle ancora più
piccole, destinate a indurire il differenziale,
esercitando una pressione sui satelliti. Sicuramente tutti
questi pezzi permettono il passaggio a potenze superiori a
quelle di origine ed è così che si scopre un motore
modificato 45 spire ben differente dall’originale, con
spazzole a vista e smontabili. Per accompagnare meglio
tale motore si può montare un supporto in alluminio con
alette di raffreddamento.
Per
le batterie, la gamma HPI offre la scelta tra due pacchi
da 6V (contro i 4,8V di origine) sia da 600 mA che da 1100
mA, mentre la LRP produce il noto pacco da 7,2V che
costituisce la massima tensione tollerata. Per la nostra
prova monteremo sia il pacco da 6 V e 1100 mA che il pacco
da 7,2V. Come gomme scegliamo quelle in spugna o per
moquette, secondo il tipo di fondo che utilizzeremo.
Prova
Molto
sinceramente la prova della versione d’origine non ci ha
soddisfatto, le capacità dello chassis è lungi dall’essere
messo in difficoltà, soprattutto a 4,8V, dove le
prestazioni assomigliano più ad un super giocattolo che
ad un’auto da competizione. Per contro, una volta
installati gli optional le cose cambiano radicalmente. Per
renderci meglio conto di ciò, abbiamo lasciato invariato
il rapporto di trasmissione vale a dire, lasciando il
pignone da 11 denti. Con la batteria da 6V si ottiene un
aumento delle prestazioni del 30% e quasi del 50% con il
pacco da 7,2V. E’ inutile aggiungere che l’accelerazione
diventa spettacolare, vicina a quella di una 1/12, per
esempio e che le gomme in spugna o special moquette (carpet),
disponibili in optional, diventano indispensabili in
funzione del fondo. Dal punto di vista telaistico, il
differenziale posteriore permette di aggiustare al meglio
il comportamento dell’auto, nettamente meno difficile da
amministrare se regolata più morbida, per esempio. Idem
per le molle delle sospensioni anteriori che con le verdi
facilitano il pilotaggio limitando un po’ l’estrema
efficacia dell’anteriore, utilizzando, tra l’altro, un
normalissimo servo da 3 kg. Ultima annotazione sulla
possibilità di adattare il passo tra 14 e 15 cm.
VERDETTO
Una volta ben preparata, è un vero piacere girare con
questa Micro RS4 così come accade con qualsiasi vettura
performante e questa auto costituisce, sicuramente, un
ottimo mezzo per perfezionare la tecnica di pilotaggio
oltre che a mantenersi in allenamento durante l’inverno.
La sola precauzione è quella di evitare il pietrisco,
poiché, data l’elevata velocità, contribuisce facilmente
a farla decollare, senza contare che i minuscoli denti
della trasmissione non apprezzano molto il trattamento.
PRO
-
Autonomia (con batterie da 1100 mA)
-
Eccellente scuola di pilotaggio
-
Possibilità di opzioni in funzione del fondo.
CONTRO
- Esige una superficie molto livellata
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