In
questo articolo vi proponiamo
la prova della Mini-Z Nissan Skyline GTR V-Spec.
Aprendo
la scatola troviamo la radio a volantino, il modello, la
carrozzeria, sei birilli (tre coni e tre basi), tre
pignoni (da 7, 8 e 9, sul modello c’è montato quello
da 6) e il manuale che anche se in inglese è
chiarissimo.
Il
primo “step” consiste nel
montare il paracolpi anteriore in plastica, si prosegue
montando l’antenna. Sapendo che avrei provato questa mini-z
mi sono procurato 8 ministilo (AAA) ricaricabili, Sanyo
da 700mah (nel modello ne vanno 4, ma per testare al
meglio la mini-z ho deciso di prenderne 8). Nel
radiocomando uso 8 stilo normali, non ricaribili. In
fine si attaccano gli adesivi per rendere più bella la
carrozzeria, ben curata nei minimi particolari.
Però
prima di passare alla prova in pista decido di smontare
la mini-z per “vivisezionarla” e studiarla.
L’anteriore
è ammortizzato da due molle che possono essere cambiate
con altre di varia durezza. La sterzata è affidata ad
un micro servo KO-PROPO meccanico, i denti degli
ingranaggi che lo compongono non sono tra i più
resistenti. Al centro del modello è posizionata
la scheda elettronica ed il regolatore elettronico.
La
parte centrale è collegata al posteriore dove si trova
il motore tramite una barra a “T”, di cui variando
la posizione (regolabile su 3 posizioni) fa variare il
passo del modello. La Nissan Skyline utilizza il passo
più lungo dei tre disponibili. L’ammortizzamento
posteriore è effettuato
dalla barra a “T”.
Sulla
radio troviamo i due bottoni per i reverse, due rotelle
per i trim, e una rotella posta sotto lo sterzo che
serve per regolare l’escursione dello sterzo.
Per
la prova abbiamo utilizzato le gomme di scatola, che
sono abbastanza dure e si sono rivelate molto buone
sulla pista dove le abbiamo testate. Avendo menzionato
la pista è d’obbligo gettare un’occhiata sul lavoro
svolto per costruirla: sono stati uniti due parti in
gomma mille righe per una grandezza totale di 3.60m X
2.40m con corsie che hanno larghezza che varia da 50cm a
70cm sul rettilineo; anche se la pista non è molto
grande è abbastanza divertente, con una parte veloce e
una parte mista. In pista c’è un sistema manuale
computerizzato per il rilevamento tempo. Una descrizione
più approfondita la trovate
nell’articolo che tratta le piste per mini-z.
Andiamo
in pista io e Salvatore Palmieri. Arrivati sistemiamo il
computer e prepariamo la mini-z. Per avere vari commenti
sull’auto decidiamo di fare una specie di gara a 1:
svolgiamo una manche ciascuno da 5 minuti e una finale
da 10. Inserite le batterie ci sistemiamo e siamo
pronti: luce verde parte la mia prima manche. Ho 5
minuti per prendere confidenza con la pista ed il
modello e per testarlo. Nei primi giri mi rendo conto
che le gomme tengono bene sul fondo e gli ammortizzatori
svolgono bene il loro compito, tanto che la skyline
entra e esce dalle curve come
fosse su un binario. Ora mi concentro per cercare di
abbassare il tempo sul giro che mi sembra leggermente
alto, sono ancora sui 9 secondi, riesco solo a fare
7.69s. Alle fine dei cinque
minuti ho fatto 30 giri e la mini-z sembra non sentirli
affatto.
Passo
la nissan a Salvatore, che nella sua qualifica sembra
avere avuto da una vita la mini-z. Lui in 5 minuti è
riuscito a fare ben 32 giri, quindi partirà per primo
nella finale.
Secondo
lui la mini-z è un ottimo modello, molto veloce e
agile, però ha detto che su questa pista avrebbe
preferito delle gomme leggermente più morbide.
Nella
finale da 10 minuti abbiamo avuto la possibilità di
testare se a lungo la guida delle
mini potrebbe diventare pesante, niente affatto:
al termine siamo pronti per ricominciare tutto da capo.
Per
non concentrare troppo l’articolo sulla gara non vi
dirò chi ha vinto J.
In
commercio esistono molti optionals per questi bolidini,
tra cui l’ammortizzatore posteriore, il differenziale
a sfere ed il motore X-Speed più performante di quello
di scatola.
La
moda “mini-z” sta prendendo sempre più piede in
tutto il mondo, ma ancora nessuna associazione
nazionale organizza gare per automodelli 1/24.
Per
questo articolo è tutto,
stiamo già pensando ad una prova comparativa, ma non vi
anticipo niente.